La Fp Cgil, la Cisl Fp e la Uil Fpl, proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori Aias di Potenza, in seguito al mancato pagamento delle spettanze stipendiali ai lavoratori.
Nonostante il CCNL delle Aias preveda all’art. 36 che la retribuzione debba essere corrisposta non oltre il 10º giorno successivo alla fine di ciascun mese, ad oggi lo stipendio del mese di ottobre non risulta ancora pagato. Mancano, inoltre, solo 6 giorni alla scadenza del pagamento della mensilità di novembre e 12 giorni a quella della tredicesima mensilità.
Eppure tutto tace. Non vi è certezza delle tempiste non solo di quanto ampiamente scaduto, ma anche delle prossime retribuzioni, lasciando nel limbo, ancora una volta, i lavoratori nei periodi festivi.
A quanto risulta alle scriventi, l’Asp sta procedendo, in tempistiche anche accelerate e con regolarità, ai pagamenti delle fatture e di tutto l’ordinario. Resta sicuramente da risolvere, anche per quest’anno, da parte della Regione Basilicata, il nodo delle risorse per il pagamento del centro diurno il Fiore e del trasporto. Siamo, tra l’altro, ben consapevoli che non si sia ancora proceduto, in seguito all’adeguamento delle tariffe e dei tetti da parte della Regione Basilicata per le strutture che erogano servizi ex art. 26, all’adeguamento di quanto deliberato dalla Regione nel mese di agosto e al saldo degli arretrati da gennaio 2025.
Tuttavia non possono essere sempre i lavoratori che quotidianamente sono impegnati in attività di assistenza e riabilitazione, anello debole della catena, a vedersi negato l’elementare diritto di percepire in tempi certi il proprio salario, con la doppia beffa di dover anticipare di tasca propria le spese relative al carburante. Chiediamo pertanto a sua Eccellenza il Prefetto l’attivazione delle procedure di conciliazione e raffreddamento con tutti gli attori della vertenza (Aias Potenza, Assessore regionale alle politiche della Persona e Direzione strategica Asp), al fine di provare ad addivenire soluzioni ed evitare il blocco delle attività conseguenti alla proclamazione dello sciopero che intraprenderemo qualora non trovassimo riscontri reali e fattivi.
FP CGIL CISL FP UIL FP
Sandra Guglielmi Rocco Faraone Mario Sarli
