La Fp Cgil di Potenza e Matera parteciperanno al flash mob “Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza” promosso dal movimento #DigiunoGaza. Domani giovedì 2 ottobre, alle 21, il sindacato sarà insieme alla rete delle operatrici e degli operatori sanitari davanti agli ospedali di Potenza, Melfi, Venosa e Matera. Porteremo con noi torce, lampade, lumi, candele, ma anche semplicemente la luce dei cellulare, per illuminare simbolicamente la buia notte in cui è piombata la Palestina ed esprimere solidarietà al popolo palestinese, condannando in modo netto il genocidio in corso e ricordando i 1.677 sanitari uccisi a Gaza.
Come organizzazione sindacale che dà voce e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità, con la consapevolezza del significato del prendersi cura delle persone, vogliamo ribadire con forza che i luoghi di cura devono restare spazi di vita e non diventare mai più teatri di morte e distruzione. La solidarietà della Basilicata si accende, pertanto, per Gaza, per i suoi ospedali devastati e per chi ogni giorno continua a prestare assistenza in condizioni disumane.
Una mobilitazione che vuole essere la dimostrazione di come nel mondo della sanità, e in tutto il Paese, l’indignazione contro il genocidio palestinese sia forte e dilagante, un’onda che monta ogni giorno. Stiamo protestando da mesi e non ci fermeremo fino a che le Istituzioni non agiranno concretamente ed a tutti i livelli. Chiediamo che il Governo, le Regioni, i comuni, le Aziende del nostro servizio sanitario regionale agiscano subito, che adottino atti ed impegni formali e concreti contro il genocidio in atto del popolo palestinese.
Per questa ragione ci uniamo a tutti i movimenti che in Italia e in tutta Europa chiedono di fermare il genocidio, a partire dalla Global Sumud Flotilla la cui iniziativa umanitaria e politica seguiamo e sosteniamo con forza.
Domani sera davanti agli ospedali di tutta Italia e alcuni ospedali in Europa alzeremo all’unisono le nostre voci, rendendo omaggio, attraverso la lettura dei loro nomi, agli oltre 1.677 operatori sanitari uccisi mentre assistevano e curavano la popolazione di Gaza.
E ci uniremo idealmente da terra alla Flotilla in mare. Proprio in coordinamento con la Flotilla e il movimento per Gaza, la Cgil è pronta a proclamare lo sciopero generale tempestivo, anche per tutte le categorie dei servizi pubblici essenziali, in caso di attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni e materiali della missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e alla conseguente non apertura di corridoi umanitari a Gaza e in difesa dei valori costituzionali che sostengono tale missione.


