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Le rappresentanze sindacali del Presidio ospedaliero di Melfi denunciano il lento e inesorabile declino della struttura

Gli scriventi denunciano la grave situazione di lento e inesorabile declino nel quale sembra sprofondare l’Ospedale di Melfi nella sconcertante e duratura indifferenza della Direzione Strategica. La condizione in cui è costretto a lavorare il personale sanitario rischia di non garantire i livelli minimi assistenziali determinando di fatto un incremento del rischio clinico e dello stress da lavoro correlato. Non si può e non si deve giocare con la salute delle persone e dei lavoratori! L’Ospedale di Melfi non può fungere da serbatoio da cui attingere – come si è sempre fatto in questi ultimi anni – ma ha bisogno delle risorse e degli investimenti adeguati per svolgere appieno la sua Mission salvaguardando la dignità di chi vi lavora e dei pazienti. Assistiamo a visite di cortesia in cui si rammenta sia in forma verbale che scritta la situazione disastrosa in cui versa l’ospedale di Melfi; non ultima la visita del Dirigente del Servizio Infermieristico, nonché Presidente dell’Ordine professionale degli infermieri, che ha potuto verificare di persona la reale condizione in cui gli operatori sanitari sono costretti a lavorare nettamente diversa dall’immaginario della Direzione Strategica. Quando questo succede evidentemente lungo la linea dirigenziale o c’è un cortocircuito nella trasmissione delle informazioni o una incapacità organizzativa o una chiara volontà penalizzante verso un territorio. Speriamo che questa ennesima verifica serva a sensibilizzare la direzione strategica ad attenzionare la situazione critica nella quale versa il nostro presidio ospedaliero con degli opportuni e rapidi provvedimenti. Gli scriventi ritengono non più rinviabili interventi mirati alla soluzione immediata della riduzione dei livelli assistenziali  del nostro Ospedale per poter garantire il diritto alla salute e adeguate condizioni di lavoro e sollecitano la direzione strategica ad adottare con immediatezza tutte le misure necessarie assegnando personale in numero adeguato utilizzando i vari strumenti che lo stesso decreto rilancio prevede per rafforzare gli organici nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere. In mancanza di riscontri positivi finalizzati alla soluzione delle carenze, verranno messe in campo tutte le possibili azioni tese alla tutela della dignità professionale dei lavoratori e della salute dei nostri pazienti.

Le rappresentanze sindacali di presidio