A seguito della proclamazione dello stato di agitazione del personale delle sale operatorie del presidio ospedaliero di Melfi, si è tenuto in Prefettura a Potenza un incontro successivo al confronto con l’azienda ospedaliera “San Carlo” che si è tenuto lo scorso 9 giugno.
Nell’incontro sono state esplicitate le ragioni delle perplessità esposte dai sindacati Fp Cgil e Cisl Fp in merito alla riorganizzazione della sala operatoria dell’ospedale di Melfi.
Preoccupa in particolare l’eliminazione della guardia attiva in sala operatoria, che rischia di compromettere a nostro avviso la sicurezza dei percorsi assistenziali. La guardia attiva, infatti, rappresenta un presidio fondamentale a garanzia della gestione tempestiva delle urgenze chirurgiche e in particolare modo di quelle ostetriche. L’intervento in sala operatoria d’urgenza di personale non adeguatamente formato, seppur altamente qualificato nel proprio ambito, ha potenziali ripercussioni sulla qualità e sicurezza delle procedure.
Nell’incontro, la Prefettura ha ascoltato anche le motivazioni dell’azienda ospedaliera, che ha illustrato le proprie ragioni, coinvolgendo anche i primari che hanno redatto il progetto di riorganizzazione.
In attesa degli esiti del confronto con l’azienda ospedaliera San Carlo rispetto alle osservazioni esposte, la Fp Cgil e la Cisl Fp confermano lo stato di agitazione del personale ribadendo la richiesta di sospensione e ritiro della proposta di riorganizzazione, in attesa della formazione del “pool” di rianimazione e sala operatoria in grado di garantire di affrontare le emergenze e l’assegnazione di personale al presidio di melfi finalizzato al progetto di riorganizzazione.
CGIL FP CISL FP
Scarano Giuliana Galasso Pierangelo
Summa Donato Faraone Rocco