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Dipendenti Regione Basilicata, Fp Cgil: “Validare subito la Relazione sulla performance 2023”

Fp Cgil: “Validare subito la Relazione sulla performance 2023 per consentire a tutto il personale di ricevere l’erogazione della produttività/retribuzione di risultato per l’anno 2023. La Regione in un immobilismo generale”

Dopo i gravi ritardi registrati nel pagamento di alcune spettanze da parte della Regione Basilicata ai propri dipendenti che hanno portato alla proclamazione dello stato di agitazione, con il decreto presidenziale di nomina del componente mancante (sostituzione di quello rinunciatario) e la conseguente contrattualizzazione dei tre membri della Autorità di valutazione e merito, la Fp Cgil chiede che si proceda con urgenza alla necessaria validazione della Relazione sulla performance 2023 approvata nel mese di  gennaio 2025.

Soltanto questo atto darà diritto a tutto il personale di ricevere l’erogazione della produttività/retribuzione di risultato per l’anno 2023.  L’insediamento dell’Autorità di valutazione e merito impatterà anche su tutti gli enti sub regionali i cui lavoratori sono analogamente in attesa dell’erogazione del salario accessorio relativo ad anni pregressi (Alsia, Ater, APT, Arlab). 

Ma la produttività è solo uno degli elementi che impatta sui lavoratori dell’ente Regione. Dopo un primo slancio con il quale si è avviata la revisione delle strutture amministrative regionali sulle quali come Fp Cgil abbiamo espresso le nostre perplessità in un’audizione a febbraio in prima Commissione consiliare, tutto sembra essersi fermato, accompagnato da un inspiegabile silenzio.

Ci risulta ci siano stati vari rimaneggiamenti sulla versione sottoposta alle organizzazioni sindacali, ma di tutto ciò non abbiamo traccia alcuna. Resta fermo per noi quanto avevamo già evidenziato in merito all’accentramento di competenze gestionali in capo alle nuove direzioni generali con una inammissibile commistione tra funzioni politiche e amministrative, in particolare con riferimento alle competenze del costituendo Ufficio Gestione e progettazione strategica della Direzione Generale Presidenza della Giunta e Programmazione strategica. Un accentramento di competenze gestionali in capo alle nuove direzioni generali a scapito di quelle dei corrispondenti uffici, che determina in taluni casi sovrapposizioni di compiti e funzioni. Come pure la soppressione della direzione generale delle risorse umane e la Stazione unica appaltante (SUARB), in favore delle costituende Direzioni generali Presidenza della giunta e programmazione strategica e Direzione Generale Amministrazione digitale, è per noi una scelta sbagliata. 

È evidente  che se non sono chiari i compiti e le funzioni da svolgere, gli uffici continueranno a navigare a vista, senza obiettivi concreti da realizzare e con il rischio di generare ulteriore confusione. D’altronde il perdurare di questo immobilismo impedisce di dare corso alla attribuzione degli incarichi di elevata qualificazione la cui disciplina è stata approvata lo scorso dicembre 2024 generando ulteriore malcontento tra i lavoratori.  Così come nulla si sa delle progressioni verticali in deroga che devono necessariamente essere espletate entro dicembre 2025 e il cui bando risale addirittura a settembre 2024. Anche sui concorsi per l’assunzione dei 18 dirigenti regionali si procede a rilento nonostante la nota carenza di queste figure apicali nell’organico regionale già più volte da noi denunciata  in passato.

 Cosa si aspetta per imprimere nuovo slancio all’amministrazione regionale dando anche una risposta ai numerosi funzionari che da decenni attendono l’opportunità di accedere alla dirigenza?  

Senza personale del comparto e dirigenziale in numero adeguato, senza chiari compiti e funzioni da svolgere, gli uffici continueranno navigare a vista.

Potenza, 15/05/2024

Segretaria Generale FP CGIL Giuliana Pia Scarano 

La RSU CGIL Regione Basilicata