L’odierno Consiglio Comunale è stata l’occasione per ribadire con chiarezza la posizione di Fp Cgil, Cisl FP, Uil Fpl, Csa Ral e Cse Flpl sulla introduzione del turno notturno per la polizia locale.
Abbiamo, innanzitutto, sgombrato il campo dall’idea che la nostra fosse una posizione pregiudizialmente contraria: non è cosi. Facendo nostre e rappresentando le istanze espresse dai lavoratori nelle diverse assemblee convocate sulla proposta dell’amministrazione, abbiamo ribadito con chiarezza che non siamo contrari alla sicurezza o al contrasto alla “malamovida” in città.
La nostra contestazione in nessun modo ha mai riguardato né riguarda l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza ai cittadini e affrontare i fenomeni di “inciviltà”, ma si è sempre concentrata sull’applicazione del provvedimento, in quanto, pur riconoscendo la necessità di “potenziare i servizi della polizia locale a tutela degli utenti vulnerabili della strada” e di “contrastare la cosiddetta “malamovida”, riteniamo che l’introduzione di un turno notturno, dalle 19 all’1 del mattino, sia impraticabile e inefficace con le attuali risorse umane a disposizione.
Il personale della polizia locale di Potenza già svolge con grande impegno e sacrifici i turni ordinari, garantendo servizi essenziali per la comunità. Aggiungere un terzo turno serale e notturno, senza un adeguato e necessario incremento di organico, non farà altro che sovraccaricare ulteriormente gli agenti, mettendo a rischio l’efficienza complessiva del servizio e la sicurezza del personale stesso creando di fatto, con questi cambiamenti, stress correlato ai lavoratori, visti già gli attuali carichi di lavoro giornalieri.
Questo abbiamo rappresentato anche oggi nel corso dell’assise comunale.
Tuttavia, uno dei principali scogli sui quali si infrange ogni buon intento, è costituito dall’annosa, drammatica, “carenza di personale” che affligge l’intera amministrazione comunale di Potenza e, nello specifico, la sua polizia locale.
Nel corso di quest’ultimi anni abbiamo assistito ad una caduta, verticale, delle presenze in organico e ad un contestuale aumento, inversamente proporzionale, dei servizi assegnati in capo al Corpo.
Solo per dare un’idea quanto più concreta possibile: i servizi esterni – cosuddeti “viabilità” – contano circa 20 unità ripartite in 10 operatori a tempo indeterminato e 10 operatori a tempo determinato; in altri termini, uno dei servizi più importanti della polizia locale della Città capoluogo di regione è retto per la metà da Lavoratori “precari”!
Questo, da solo, appare già un dato piuttosto emblematico.
Gli Uffici operativi (Infortunistica, Edilizia, Ambiente, P.G. , Commercio, Informazioni) comprendono circa 22 unità. Inoltre vi sono 2 unità per la Sala Radio (divisi per turno) e altre 2 unità più la vice-comandante distaccati presso la Procura di Potenza.
Gli Uffici Amministrativi in senso stretto (Verbali, Depenalizzazione, Contenzioso – GdP, Segreteria Comando) contano 15 unità. Gli Ufficiali del Corpo sono 9 in totale. Un organico strutturalmente debole già nell’ordinario, dove permessi, malattie, congedi o qualunque altro tipo di impedimento temporaneo, ovvero la somma di più eventi che coincidono (feste, eventi/manifestazioni in genere, partite di calcio, ricorrenze religiose o altro, maggio potentino) possono mettere in crisi il sistema organizzativo.
Né può sottacersi che lavorare di notte non è come lavorare di giorno, serve il necessario addestramento.
Ecco perché ribadiamo che i lavoratori del corpo della polizia locale hanno sempre operato e continueranno ad operare per garantire la sicurezza della città, ma chiedono di farlo assicurando loro condizioni di lavoro in piena sicurezza.
La R.S.U.
I Segretari Territoriali
G. Scarano V. Pernetti G. Verrastro G. Guerriero


