A che punto sono le assunzioni di personale nel servizio sanitario regionale? Ogni giorno assistiamo a disservizi dovuti a carenze di personale medico, sanitario, socio sanitario e tecnico e le numerose assunzioni effettuate in questi anni non hanno fatto altro che tamponare a malapena il tournover in servizi che scontavano da tempo una cronica carenza di personale.
Ma se le difficoltà di reperimento di personale medico sono oggettive nel complesso contesto nazionale e sarebbe necessario ripiegarsi su come rendere attrattive le nostre aziende del servizio sanitario regionale, sul personale del comparto risultano incomprensibili i ritardi nelle assunzioni, essendoci graduatorie concorsuali e di stabilizzazione valide.
Un piano straordinario di assunzioni e il superamento del tetto di spesa per le assunzioni di personale sono le richieste che la Fp Cgil da tempo sta facendo, con la consapevolezza che difendere il diritto alla salute, che deve essere pubblica e universale, così come sancito dalla nostra costituzione, significa conquistare un cambio di paradigma: non è dalle risorse disponibili che si deve partire per individuare i Livelli essenziali di prestazioni e i relativi fabbisogni standard, ma dai diritti che devono essere garantiti e dalle dotazioni organiche necessarie ad assicurare la migliore efficienza dei servizi alla popolazione.
Nel frattempo, tuttavia, altro personale si può e si deve assumere. E si deve fare in fretta. Ci chiediamo: quando si riuscirà a procedere alle 244 assunzioni previste, tra il 2024 e il 2027, dal piano stralcio dell’Azienda sanitaria di Potenza per il potenziamento dell’assistenza territoriale? Entro fine 2025 le unità da assumere sarebbero 68. Parliamo, per citare le figure maggiormente richieste, di 50 dei 170 infermieri previsti e di 10 oss dei 46 previsti che dovranno svolgere fondamentali funzioni per rendere operative le Case di Comunità (CdC), gli Ospedali di Comunità (OdC), le Centrali Operative Territoriali (COT), senza dimenticare gli Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC) e le Unità di continuità assistenziale (UCA).
A che punto è il piano di rilancio e potenziamento dell’Irccs Crob, asse fondamentale all’interno della rete oncologica regionale e il conseguente potenziamento dell’organico, indispensabile per rilanciare le attività nell’ottica di rendere sempre più attrattivo il nostro Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico, punto di riferimento oncologico della regione? Rilancio che presupporrà l’assunzione di altre decine di unità di professionisti.
Non possiamo sottacere come l’innesto di nuovo personale e nuovi servizi possa rappresentare una risposta, seppur parziale e non definitiva, alle lunghe liste di attesa e alla preoccupante situazione sulla mobilità passiva, che sottrae ingenti risorse dal nostro servizio sanitario regionale, ma anche una risposta ai tanti operatori che attendono la firma di un contratto di lavoro. Ci sono graduatorie dalle quali attingere, come quella del concorso unico per infermieri, la cui scadenza è stata prorogata a fine anno e che chiedono, legittimamente, si proceda con celerità allo scorrimento. Non meno la graduatoria del concorso Oss. Solo per citare alcune delle più corpose.
Da tempo, tra l’altro, la Fp Cgil chiede all’assessore alle Politiche della persona della Regione Basilicata di definire linee di indirizzo urgenti alle aziende del servizio sanitario regionale affinché procedano senza ulteriori indugi e in maniera sinergica, attraverso la condivisione delle graduatorie, lì dove ve ne fosse la necessità, a concludere la stabilizzazione dei precari covid, unitamente allo scorrimento delle graduatorie concorsuali. Citiamo, a proposito della stabilizzazione, la graduatoria degli Oss dell’azienda sanitaria, contenete ancora unità di personale che ha maturato i requisiti per la stabilizzazione covid, ha partecipato agli avvisi di ricognizione e non è ancora stata stabilizzata. Avendo concluso, in alcuni casi, anche il periodo di disoccupazione.
È importante, altresì, prevedere una nuova finestra di stabilizzazione, rispondendo alle opportunità previste dal Milleproroghe che fissa al 31 dicembre 2025 la possibilità della stabilizzazione dei 18 mesi, per le figure professionali che hanno maturato i requisiti e non hanno potuto accedere alle precedenti ricognizioni, come nel caso dei fisioterapisti dell’azienda ospedaliera regionale San Carlo in servizio presso il presidio di Pescopagano, figure per le quali, tra l’altro, non ci sono graduatorie in essere e la conclusione del concorso unico regionale è ancora lontana. Non da ultimo occorre potenziare i servizi amministrativi continuando ad utilizzare le graduatorie degli idonei del concorso bandito dalla Regione Basilicata.
Chiediamo, pertanto, con urgenza l’apertura di un tavolo di confronto regionale per affrontare la questione delle assunzioni in sanità.
LA SEGRETARIA GENERALE FP CGIL DI POTENZA Giuliana Pia SCARANO
I SEGRETARI FP CGIL POTENZA Sandra GUGLIELMI, Donato SUMMA