Le scriventi Organizzazioni Sindacali FP Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl lanciano l’ennesimo grido di allarme sulla gravissima situazione dei Centri per l’impiego di Basilicata, dove la carenza di personale e la precarietà organizzativa e strumentale sono estreme ed i lavoratori operano in condizioni di fortissimo disagio, con l’assurdità che sono aditati quali responsabili dello sfascio organizzativo.
Le responsabilità delle disfunzioni sono, invece, tutte in capo alla politica regionale e ai vertici gestionali.
I lavoratori non possono continuare a subire le giuste lamentele dei cittadini che chiedono assistenza e risposte ai loro bisogni di occupazione.
La Giunta Regionale deve con urgenza adottare rimedi eccezionali ad una situazione eccezionale, dando soluzioni allo stato disastroso nel quali sono stati fatti precipitare i Centri per l’Impiego di Basilicata.
Si ponga, intanto, mano all’assunzione dei 10 precari in fase di stabilizzazione, i quali possono offrire un valido supporto ai CPI.
Per evitare il blocco dei sevizi sul territorio a danno dei cittadini e per scuotere dal torpore i vertici politici e gestionali, i sindacati S. FP Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl proclamano da subito lo stato di agitazione permanente del personale dei Centri per l’Impiego e preannunciano azioni di protesta nelle prossime settimane se non saranno date le risposte che si chiedono.
Si chiede anche l’intervento delle loro eccellenze, i Prefetti di Potenza e di Matera per trovare soluzioni alle possibili ricadute della vertenza sul piano sociale e della sicurezza pubblica.
Potenza, 11 ottobre 2022